10 aprile 2025
pubblico oggi la traduzione dell’articolo redatto da Martin Johannes Teder e Kristel Härma, il 30 marzo 2022. Sono passati veramente tanti anni da quando ci avevano contattato per redigere questo pezzo. Ammetto la mia ignoranza in merito alla loro lingua, ma mi sono sempre ripromesso di tradurre il loro articolo allo scopo di fornire interessanti spunti per ogni nostro lettore. Sono giornalisti di inchiesta: la loro competenza è utile al fine di aiutare ognuno di noi ad aprire gli occhi per comprendere almeno in parte come si sviluppano le truffe.
L’articolo originale, per chi conosce la loro lingua, lo potete leggere schiacciando QUI.
All’epoca, il nostro presidente, Daniele Pistolesi, aveva dato loro supporto, dando informazioni utili per la conclusione del loro pezzo. Ringraziamo per questo Martin, Kristel e Aripaev.ee.
Nel frattempo sono cambiate molte cose, noi siamo molto più strutturati, loro.. stanno vivendo il proprio processo, per rispondere di ciò che hanno fatto.
Buona lettura, e scusatemi se la traduzione può presentare qualche errore
Come una azienda che sulla carta sembrava una delle più grandi dell’Estonia si è rivelata un castello in aria
Foto: Liis Treimann
Prima di trasferirsi in Lussemburgo, l’ultimo indirizzo di Ixellion si trovava negli stessi locali dell’edificio in cui si trovava il revisore dei conti della società.
In Estonia operava una società che sulla carta aveva un patrimonio pari a quello di Eesti Energia.
– ben due miliardi di euro. Se solo fosse stato tutto vero.
“Mentre alcuni Paesi respingono le persone, l’Estonia le attrae”, afferma il programma di residenza estone in un video di presentazione.
In un video di presentazione.
Questa volta il programma ha attirato… come su un pezzo di carta moschicida, i malintenzionati italiani, al centro della cui rete di imprese c’è Ixellion, con sede in Estonia.
Ixellion non è passata inosservata qui: e come avrebbe potuto? In Estonia è raro che un’azienda realizzi mezzo miliardo di euro di profitti nel suo primo anno di attività.
Nel 2017, il fondatore dell’azienda, Antonio Sedino, dichiarò all’emittente nazionale che aveva intenzione di avviare un’attività mining di cripto valute in Estonia, di dedicarsi all’agricoltura fuori dal suolo e di iniziare a produrre aerei da addestramento.
Il team di Ixellion ha sempre amato parlare in grande, ma non è mai stato facile rispondere alla domanda su cosa rappresenti Ixellion, di cosa si occupi.
Gli ambiti relativi alle loro attività sono consultabili sul loro sito web: motori e generatori ad alta efficienza, nanostrutturati, ricerca e sviluppo sui materiali compositi e sull’impatto ambientale.
Tutto ciò ha aiutato ad aumentare il mistero che circonda l’azienda.
Ad oggi la Procura di Como ha rinviato a giudizio i proprietari di Ixellion: si contano oltre 160 investitori italiani per una frode da circa 4 milioni di euro. I fondatori dell’azienda, Antonio Sedino e sua moglie, Elisa Cristhal Zanarotto, indicata come beneficiaria effettiva della società, ha venduto agli investitori le azioni la società Ixellion: tali azioni non avevano valore. A gennaio di quest’anno sono scattate le manette ai polsi di questi “residenti elettronici estoni”.
Ixellion è stata oggetto dell’attenzione dell’Unità di Informazione Finanziaria (UIF) non appena la società ha pubblicato i risultati del suo primo rapporto annuale.
Anche l’ufficio delle imposte ha fatto delle domande e la polizia ha indagato per verificare se ci fossero motivi per sospettare di Sedino e di revocare la residenza elettronica alla Zanarotto. Ci sono però voluti anni e gli investitori ci hanno rimesso milioni di euro prima che la possibile frode di Ixellion venisse alla luce. Nel frattempo, in Estonia c’erano molte persone che hanno permesso a questi truffatori italiani di operare qui.
Elisa Cristhal Zanarotto, membro del consiglio di amministrazione di Ixellion e fondatrice della società, indicata come titolare effettivo della società.
Antonio Sedino. Il primo si trova attualmente agli arresti domiciliari in Italia, mentre il secondo è dietro le sbarre in attesa di giudizio.
Foto: collezione privata
2 MILIARDI IN BOBINE DI NICHEL
Antonio Sedino ha fondato Ixellion in Estonia nel 2016. Già nel primo anno, l’azienda ha realizzato un profitto per 500 milioni di euro.
Nel giro di pochi anni, Ixellion si è trasformata in un’azienda con un enorme patrimonio sulla carta, con una valutazione dei profitti che – secondo quanto riferito – avrebbero raggiunto entro il 2020.
Entro il 2020, si prevedeva che Ixellion avrebbe superato gli 800 milioni di euro, con un fatturato di oltre 120 milioni di euro e un patrimonio di oltre 2 miliardi di euro.
La società ha affermato di possedere fili di nichel per un valore di oltre 2 miliardi di euro con una purezza del 99,82%.
Il presunto filo di nichel proveniva originariamente da un’azienda del Regno Unito.
Le quantità di nichel acquisite sono cresciute rapidamente.
LA BOLLA HA INIZIATO A GONFIARSI A LONDRA
L’intreccio dello schema Ixellion inizia nel Regno Unito, dove Antonio Sedino crea diverse società.
Secondo la legge britannica, una società con un bilancio di qualsiasi entità può rimanere senza revisione contabile, se non ha un fatturato molto elevato e un gran numero di dipendenti.
È proprio questa l’opportunità che gli italiani hanno sfruttato scrivendo le dimensioni delle loro aziende.
I presunti beni di queste società sono poi diventati di proprietà di Ixellion, con sede in Estonia.
In Estonia non è stato più così facile: a causa del suo enorme patrimonio, Ixellion è stata obbligata a sottoporsi a un audit. Forse questo sarebbe stato il primo luogo in cui gli estoni avrebbero potuto verificare il piano di Ixellion. Avrebbero potuto entrare nel sistema Ixellion, metterci le mani sopra e far risparmiare milioni agli italiani, ma non è stato così. Krista Vainola, il revisore contabile che ha controllato la società estone di Ixellion, ha preso le informazioni ricevute dal Regno Unito sulla base di relazioni non verificate, senza aver verificato a sufficienza i loro precedenti.
Così, per cinque anni di fila: tutti i rapporti portano la firma di Vainola che attesta la correttezza dei documenti della società, certificando che sono affidabili e accurati.
Tuttavia, esistono requisiti rigorosi per il lavoro dei revisori e nel 2019 è iniziata l’attività di revisione: il Consiglio di Vigilanza esaminerà il lavoro di Krista Vainola presso Ixellion, che sta maneggiando somme di denaro sospettosamente ingenti.
Al team è bastato esaminare la prima relazione annuale per rendersi conto che il documento non rifletteva accuratamente la performance e la posizione finanziaria dell’azienda.
Il gruppo di lavoro ha avuto il sospetto che l’azienda avesse deliberatamente presentato i propri conti annuali in modo poco trasparente, per dare l’impressione di un grande volume di attività.
È stato riscontrato che l’azienda non ha fornito prove sufficienti per i dati chiave: ad esempio non è chiaro da dove provenga il mezzo miliardo di investimenti finanziari.
Il Consiglio di Vigilanza ha potuto così constatare che la dimensione del patrimonio della società britannica è stato deliberatamente gonfiato.
Ma tutto questo è diventato chiaro solo nel 2019. Prima di allora, il patrimonio di Ixellion era aumentato fino a quasi 2 miliardi di euro sotto “l’occhio vigile” del revisore contabile Krista Vainola, senza che quest’ultimo sollevasse alcun allarme. Nel frattempo, Ixellion si era addirittura registrato allo stesso indirizzo di Vainola, che offriva anche servizi di contatto agli italiani.
Vainola afferma di non poter detenere informazioni su Ixellion raccolte nel corso del suo lavoro a causa del segreto professionale. Vainola ha dichiarato di non essere a conoscenza di procedimenti giudiziari a carico di capi di Ixellion in Italia.
REVISORE DEI CONTI NON AUTORIZZATO QUEST’ANNO
Nel gennaio 2022, Krista Vainola è stata interdetta dall’esercizio dell’attività di revisore contabile, in quanto la sua società ha violato ripetutamente e in modo sostanziale le regole per due anni. La motivazione è che anche la stessa Vainola non ha soddisfatto i requisiti previsti per un revisore legale dei conti. Vainola ha contestato la revoca della sua licenza di revisore dei conti.
Nel frattempo, Ixellion era stata registrata allo stesso indirizzo della fabbrica Argos Krachti.
Foto di Liis Treimann
ARGOS KRACHT HA DATO UNA MANO
Il prossimo personaggio è, Argos Kracht, noto maestro delle società di comodo, che contribuì all’espansione della bolla Ixellion. Da qualche tempo è nel mirino del Money Laundering Information Bureau.
Kracht era vicino al presunto movimento di filo di nichel quando una parte della società britannica proprietaria del nichel fu trasferita a Digibank, una società estone da lui fondata.
All’epoca della transazione, Digibank era di proprietà dell’organizzazione non-profit Argos Kracht.
Argos Kracht afferma di non ricordare più molto di Ixellion..
“Qualche anno fa li abbiamo aiutati con qualcosa qui, abbiamo fatto un po’ di lavoro lì, abbiamo fatto qualcosa da qualche parte, abbiamo offerto un servizio”,
cerca di ricordare Kracht, cercando le parole,
“ma sono passati diversi anni ormai. Non posso dire nulla al riguardo”, aggiunge.
Kracht “non ricorda” se in quel periodo incontrò anche Sedino e Zanarotto.
Tre domande per Argos Kracht:
- Che impressione ha avuto di Ixellion quando hanno elaborato i loro piani e ora, guardando indietro a quello che alla fine sono diventati? “No, io… Sai, onestamente, quando fai contabilità, giusto? Non parli davvero di impressioni, fai solo contabilità. Se si fa una qualsiasi tipo di modifica al registro delle imprese, non se ne parla molto.”
- Le cifre non erano impressionanti? Sono state pubblicate cifre piuttosto grandi. “Beh, diciamo che il punto interrogativo era quando la questione era, era… direi che è stata una delle ragioni della rottura. Noi… diciamo che non era… come dire… l’enfasi era su altre cose. E poi, quando è venuto fuori, beh… non volevamo più occuparcene.”
- Come si è imposta all’ordine del giorno? “Sa, devo tornare indietro di parecchi anni per ricordarmi delle cose vecchie. Ma … anche noi non capivamo bene cosa ci fosse, e quindi non volevamo essere più coinvolti. Dal 2018, l’estone Ixellion, fondatA da Antonio Sedino, ha iniziato a ruotare le sue partecipazioni. A un certo punto si è aggiunta la già citata Digibank, successivamente è diventata azionista Raili Katicheva, dipendente di Krachti. Attualmente, il referente della Digibank, fondata da Krachti, è un’altra azienda locale, la Hannes Rosina Wasp Consult.”
CI QUOTIAMO IN BORSA!
Mentre in Estonia Ixellion veniva trattata con i guanti o con gli occhiali rosa, in Italia l’azienda attirava persone che volevano comprare le sue azioni.
I dirigenti di Ixellion hanno contattato i potenziali investitori via e-mail, hanno pubblicato articoli su riviste economiche, hanno inviato molte informazioni, inserito pubblicità su riviste economiche, inserito testi promozionali sul loro sito web.
IXELLION E’ RICCA DI CELEBRITA’
Un membro del consiglio di amministrazione è lo sceicco Butti Bin Suhail Al Maktoum, membro della dinastia reale di Dubai. È un azionista fondatore di Alpha Capital International, la società di investimento di Alpha Group.
Fa parte del Consiglio anche l’uomo d’affari francese Jean Marc Janaillac, ex amministratore delegato di Air France-KLM.
Il capo del consiglio è l’imprenditrice francese Victoire Jacquin de Margerie, che fa parte anche del consiglio di amministrazione della società di investimento francese Eurazeo. Eurazeo è una società quotata in borsa con un patrimonio di decine di miliardi. Margerie ha comunicato ad Äripäev (METTI IL LINK DEL SITO ESTONE) di essersi dimessa dal consiglio di amministrazione di Ixellion.
E ancora…
Nel 2020, i proprietari di Ixellion hanno iniziato a pubblicizzare e condividere la promessa che l’azienda sarebbe diventata pubblica.
La quotazione in borsa di solito dà credibilità all’azienda, in quanto si sa che l’azienda dovrà sottoporsi a un esame approfondito durante il percorso verso la negoziazione pubblica.
I promotori del piano hanno promesso una quotazione prima a Francoforte, poi a Monaco, Malta, Parigi, Vienna e infine in Lussemburgo.
Gli italiani sostenevano inoltre che Ixellion era collegata a società molto importanti del listino Nasdaq.
È stato ripetuto più volte che Ixellion possiede fili di nichel per l’aeronautica per un valore di 2 miliardi di euro.
Ha persino creato una propria applicazione mobile per gli investitori.
Lada Riisna, partner dello studio legale Cuesta (a destra).
Cuesta è il rappresentante autorizzato di Ixellion in Estonia e il loro referente qui.
Foto di Liis Treimann
Per far quotare l’azienda in borsa, il primo passo è stato quello di rivolgersi allo studio legale Cuesta.
Sotto la guida del partner dello studio Lada Riisna e dell’avvocato Hanne-Loore Mööl, Ixellion si è trasformata da società a responsabilità limitata in una società per azioni e il capitale sociale della società è aumentato di 100 milioni di euro.
All’epoca, ciò significò che il capitale azionario di Ixellion aumentò fino a superare il miliardo di euro.
L’anno scorso, lo studio legale Cuesta ha annunciato con orgoglio sul suo sito web che Ixellion AS, presso cui forniva consulenza, è una delle più grandi aziende della regione per numero di azioni.
Ma come può uno studio legale formalizzare un aumento di capitale di 100 milioni di euro per una società le cui azioni sono poi valutate zero?
La risposta è semplice: lo studio legale si limita a raccogliere i documenti necessari e ad agire di conseguenza.
Come già scritto, Ixellion aveva tutto sotto controllo con i documenti, grazie al revisore estone.
Lada Riisna conferma che hanno fatto bene il loro lavoro.
“Potete vedere voi stessi che sono state fatte le registrazioni per l’aumento di capitale, ma non c’è nulla da dire sulle nostre attività”, dice Riisna.
“La qualità del nostro servizio legale è eccellente, non accettiamo un incarico da un cliente se pensiamo che gli obiettivi desiderati dal cliente non possano essere raggiunti”.
Secondo Riisna, non può fare ulteriori commenti su Ixellion perché, in quanto avvocato, è obbligato a mantenere la riservatezza sui clienti. Tuttavia, ha sottolineato che il loro ufficio non è affatto coinvolto negli affari finanziari di Ixellion in Italia.
“Secondo le fonti pubbliche (notizie pubblicate su pubblicazioni italian, ndr), la società non sembra avere alcun patrimonio.
Tuttavia, l’esistenza di beni è stata confermata da un revisore contabile.
Non posso commentare come sia potuta sorgere una tale discrepanza tra le fonti pubbliche e il parere del revisore”, ha detto.
Lo studio legale Cuesta è anche il rappresentante autorizzato di Ixellion in Estonia e il suo referente qui.
L’ufficio è anche il referente per le altre aziende estoni di Antonio Sedino ed Elisa Cristhal Zanarotto e per una delle aziende locali di Marescotti Ruspoli, membro del consiglio di amministrazione di Ixellion.
Secondo Riisna, continueranno a essere i referenti di Ixellion.
“Un avvocato non può lasciare una persona nei guai”, ha detto Riisna.
“Un avvocato non è escluso dal ruolo di persona di contatto finché non sia stato risolto il contratto con quella società.
“Un avvocato non abbandona nessuno: lo fa la legge, nei casi previsti dalla legge”, ha spiegato.
UN PRESTIGIOSO STUDIO SI E’ RITIRATO
Così la Cuesta ha svolto la sua parte perfettamente legale nella storia dell’Ixellion.
Il campanello d’allarme non è suonato nemmeno quando è entrata in scena la principale società di revisione contabile KPMG.
Ixellion ha chiesto a KPMG Baltics di effettuare la revisione contabile della società: il partner dello studio, Eero Kaup, è stato nominato come revisore, sia per il registro commerciale, sia per il prospetto informativo redatto per gli investitori.
Kaup conferma che Ixellion aveva intenzione di quotarsi in borsa. Afferma che la società ha iniziato a sottoporre a revisione contabile Ixellion nel 2020.
Ma il lavoro è rimasto incompiuto e hanno rescisso il contratto. “Non posso commentare troppo”, dice Kaup.
“Il nostro audit non si è spinto fino all’inventario del filo di nichel all’estero, dove avrebbe dovuto trovarsi”, afferma.
“Non posso fare molti commenti”, ha detto Kaup.
“La nostra verifica non è arrivata al punto di recarci all’estero per inventariare il filo di nichel, dove presumibilmente si trovava”, afferma.
A questo punto, nel 2020 la verifica del rapporto del 2019 è stata così condotta da Krista Vainola, che ha nuovamente riscontrato che il rapporto era in regola e rispettava le regole.
MA…. QUANDO A UN REVISORE CONTABILE VIENE PRESENTATA L’INFORMAZIONE CHE UNA SOCIETA’ HA BENI DEL VALORE DI 2 MILIARDI DI EURO IN NICHEL, IN CHE MODO IL REVISORE DEVE ACCERTARE L’ESISTENZA DEL NICHEL E CONFUARE IL SUO VALORE?
Risponde Märt-Martin Arengu, capo del Collegio dei revisori dei conti:
Esistono diverse procedure per verificare l’esistenza e il valore di qualsiasi titolo.
La migliore garanzia dell’esistenza è fornita da un inventario effettuato dal cliente e presenziato da un revisore.
Per alcune scorte specifiche, la tenuta delle scorte e l’inventario sono effettuati da terzi.
In questi casi il revisore deve accertarsi della competenza di tali soggetti e dell’affidabilità degli inventari.
La valutazione è spesso più complessa.
In primo luogo, è necessario accertare se le giacenze di magazzino sono state contabilizzate in modo corretto e, in seguito, ottenere elementi probatori che dimostrino che il loro valore è stato registrato in modo corretto in conformità al quadro normativo.
Come stimare il valore?
Se l’azienda ha effettuato transazioni reali con terzi, ciò costituisce una buona indicazione
di valore – sono state vendute al prezzo previsto o a un prezzo inferiore al costo?
Nel caso delle azioni, anche il mercato, le transazioni di mercato e i livelli di prezzo forniscono una buona certezza.
VELOCE EPILOGO IN LUSSEMBURGO
Lo scorso autunno, Ixellion si è trasferito in Lussemburgo.
Antonio Sedino ha dichiarato alla rivista che, dopo un’attenta valutazione tra le diverse giurisdizioni europee, è stato deciso che il Lussemburgo fosse il posto migliore in cui operare e quotarsi in borsa.
Secondo Sedino, la quotazione della società e la preparazione di una serie di fusioni e acquisizioni richiedono un sistema finanziario moderno, che il Lussemburgo offre e di cui Ixellion ha bisogno per prosperare.
Sedino ha dichiarato alla rivista che l’azienda prevede di far crescere il proprio team fino a 50 persone in Lussemburgo e a 7.500 in vari stabilimenti in Europa.
Non si faceva menzione di fabbriche specifiche, ma Sedino si vantava con la rivista: “Le nostre soluzioni composite nanostrutturate brevettate offrono resistenza meccanica, peso e volume ridotti, resistenza al fuoco e agli urti e isolamento termico”.
Ancora, Ixellion si vanta di aver fatto un grande affare quando ha annunciato lo scorso ottobre di acquistare il 70% della controllata francese Faurecia, Faurecia Automotive Composites (FAC): Faurecia è una società quotata in borsa, il cui fatturato lo scorso anno ha superato i 15 miliardi di euro.
Nella controllata lavorano più di 300 persone e il fatturato dell’azienda supera i 40 milioni di euro.
Secondo Ixellion, l’acquisto di una grande partecipazione in FAC doveva avvicinarli a diventare leader in Europa e nel mondo nel settore dei materiali ad alta tecnologia.
Nonostante i grandi titoli, era giunto il momento di una rapida conclusione: a gennaio di quest’anno Sedino e Zanarotto sono stati arrestati. Dopo lo scatto delle manette, Ixellion ha dichiarato sul suo sito web di avere piena fiducia nel sistema giudiziario italiano e ha sottolineato che i suoi conti e la sua attività erano sotto costante controllo.
Tuttavia, l’accordo con Faurecia è saltato: secondo quanto riferito, la direzione avrebbe fatto marcia indietro quando ha saputo delle accuse mosse in Italia.
INCRIMINAZIONE DA PARTE DELLA PROCURA DI COMO
Le accuse contro i fondatori di Ixellion in Italia si basano su denunce presentate dagli investitori, informazioni ottenute durante i loro interrogatori e intercettazioni telefoniche delle conversazioni tra le parti.
L’Estonia ha fornito assistenza alle autorità italiane incaricate dell’applicazione della legge nella costituzione del caso penale.
ALCUNI HANNO VILLE E AUTO DI LUSSO, ALTRI HANNO LE MANI VUOTE
Secondo l’accusa, Sedino e Zanarotto avrebbero investito almeno 4 milioni di euro in azioni Ixellion. Hanno investito i soldi delle persone in vari conti correnti intestati a Ixellion Estonia alla società madre. Gli investigatori hanno stabilito che questo denaro è stato utilizzato per acquistare ville, auto di lusso, metalli preziosi, compresi nichel e oro.
In Italia il processo non è ancora iniziato. Sedino è agli arresti dal 19 gennaio, Zanarotto agli arresti domiciliari.
L’Estonia ha revocato la residenza elettronica ai dirigenti del sistema solo il 18 febbraio di quest’anno.
La base per l’abrogazione è relativa alla sezione che afferma che le attività di un e-residente (possessore di documento di residenza elettronica) non sono in linea con l’obiettivo dell’e-residenza: promuovere l’economia estone.
Quando Äripäev inviò le prime domande su Ixellion alle autorità giudiziarie estoni nell’autunno del 2021, l’ufficio di Cuesta inviò un avviso contenente il messaggio di Antonio Sedino: se Äripäev pubblica fatti errati, Ixellion porterà la questione in tribunale. Nonostante ripetuti tentativi, al momento in cui è stato scritto l’articolo, Äripäev non è riuscito a ottenere ulteriori commenti dalla dirigenza di Ixellion.
IXELLION PASSA ATTRAVERSO UN ALTRO SCHEMA, ANCORA PIU’ GRANDE
Roberto Diomedi, fondatore del Gruppo Bolton, è accusato di aver frodato migliaia di persone.
Foto: Collezione privata
Nel frattempo, mentre Sedino e gli amici gonfiavano la grande bolla di Ixellion in Estonia, è emersa accanto una truffa piramidale con migliaia di vittime.
La procura di Cagliari in Italia accusa Roberto Diomedi, fortemente legato a Ixellion, di aver truffato migliaia di persone, riciclaggio di denaro e arricchimento illecito.
Le attività di Sedino, fondatore di Ixellion, sono state esaminate anche in relazione allo schema Bolton First Credit di Diomedi.
Le aziende legate a Diomedi hanno raccolto milioni di euro da investitori italiani nel 2017, promettendo un rendimento mensile del 5% e bonus aggiuntivi per ogni nuovo cliente portato.
Quando gli investitori hanno iniziato a chiedere indietro il proprio denaro, sono stati pagati solo coloro che si erano uniti per primi allo schema, mentre i successivi si sono ritrovati a mani vuote.
Più di 300 investitori colpiti da questo schema sono rappresentati dall’organizzazione delle vittime delle frodi finanziarie, AFUE. Il suo presidente, Daniele Pistolesi, ha dichiarato che i loro clienti hanno perso oltre 2,5 milioni di euro.
Pistolesi ha riferito che alcuni investitori sono stati fuorviati quando è stata loro offerta l’opportunità di firmare un contratto in cui Bolton trasferisce il denaro investito a Ixellion, promettendo in cambio azioni di Ixellion. Tuttavia, le persone non hanno ancora riottenuto il denaro e, secondo Pistolesi, diversi si sono trovati in difficoltà – alcuni rischiano persino di perdere la propria casa.
Sebbene le autorità italiane abbiano bloccato i siti di Ixellion e Bolton, essi sono comunque accessibili al di fuori dell’Italia.
Nonostante le severe accuse, Diomedi non si è arreso.
Ora, stando ai social media di Diomedi, opera negli Emirati Arabi Uniti, dove invita a investire in una criptovaluta legata ai diamanti e all’oro, che è stata vietata dalla commissione finanziaria italiana.
LA SOCIETA’ DI ARGOS KRACHT HA RICEVUTO UN’INGIUNZIONE DAL MONEY LAUNDERING DATA BUREAU
Argos Kracht, membro del consiglio di amministrazione di KRM Advisor OÜ.
Foto: Andras Kralla / Äripaev
Argos ha fornito servizi utili ai truffatori italiani operanti in Estonia. La società di Kracht ha ricevuto di recente un’ingiunzione dal Money Laundering Data Bureau.
Nel 2020, il quotidiano Dagens Nyheter e il consorzio internazionale di giornalisti investigativi OCCRP hanno rivelato come una rete fraudolenta di oltre 40 portali di investimento sia gestita dal Milton Group, una società con sede a Kiev, la capitale dell’Ucraina.
Per una rete di frodi gestita da Kiev, sono stati ordinati enti aziendali alla fabbrica aziendale KRM Advisor, di proprietà di Argos Kracht.
Eesti Päevaleht scrisse all’epoca che creare società legali con società fittizie in Estonia è un anello chiave nella frode: per aprire un’attività all’estero servono aziende private inattive e conti bancari attraverso i quali vengono prelevati o trasferiti i soldi ricevuti dalle vittime.
In due anni, KRM Advisor, di proprietà di Kracht e registrata a Saint Vincent e Grenadine, ha creato 61 aziende private a Tallinn, incaricate dalle società madri. Almeno 21 di queste società sono state utilizzate come collegamento nel sistema di frode sugli investimenti internazionali gestito dal Milton Group di Kiev.
Argos Kracht registra frequentemente società all’indirizzo Roosikrantsi 2.
Lì sono state registrate le società che hanno portato all’ingiunzione contro Kracht, nel frattempo lì si trovava anche Ixellion.
Foto: Liis Treimann
All’epoca Argos Kracht dichiarò di essere stato utilizzato nell’operazione e che si trattava di un’operazione attentamente preparata e segreta, di cui lui era all’oscuro.
L’Ufficio per il contrasto al riciclaggio di denaro ha avviato un procedimento di vigilanza nei confronti di KRM Advisor, per accertarsi che l’azienda adotti misure adeguate contro il riciclaggio di denaro e il finanziamento del terrorismo con sufficiente diligenza.
Ora è noto che, durante la procedura di vigilanza, l’ufficio ha individuato una violazione della legge sulla prevenzione del riciclaggio di denaro e del finanziamento del terrorismo.
La procedura di vigilanza si è conclusa con un provvedimento amministrativo e alla società è stato emesso un precetto nel dicembre 2020 per eliminare le carenze.
Tuttavia, la licenza per fornire servizi di gestione fiduciaria e aziendale non è stata revocata.
L’articolo è stato redatto con la collaborazione del consorzio internazionale di giornalisti investigativi OCCRP.
Va’ anche aggiunto che chi ha redatto questo articolo non si è limitato anche a tutto questo, anzi, grazie a qualche nostra informazione e le ottime capacità di indagine, ha saputo produrre lo sviluppo negli anni di questa truffa. E’ molto importante che valutiate questo aspetto, in modo da comprendere quanto tempo è stato dedicato per sviluppare questa truffa, quanto è grande, quanto è PIU’ ALTO il numero di truffati che si sono imbattuti in queste “persone”. Facciamo attenzione!
schiacciando QUI potete visualizzare l’immagine originale
Traduco i passaggi di questa vicenda, sintetizzati nello schema:
COME E’ FALLITO IL PIANO IXELLION
2013, febbraio – Antonio Sedino getta le basi per la rete di aziende Ixellion nel Regno Unito, creando Ixellion LTD.;
2015 – Antonio Sedino diventa e-residente estone;
2016, maggio – Antonio Sedino fonda in Estonia la Ixellion OÜ e la sua società madre G.U.S. Investments OÜ e molte altre società. La beneficiaria effettiva di G.U.S. investiments sarà la moglie di Sedino, Elisa Cristhal Zanarotto;
2016, giugno – Roberto Diomedi fonda nel Regno Unito le società Bolton First Credit LTD ed Element De Terre Rare LTD, che in seguito forniranno filo di nichel a Ixellion;
2016, luglio – la società di Argos Kracht sta fondando Digibank in Estonia. Sarà di proprietà di Roberto Diomedi, coinvolto nell’operazione Ixellion;
2017, giugno – Ixellion OÜ registra un utile di oltre 500 milioni di euro nel suo primo anno finanziario in Estonia. La revisore contabile giurata Krista Vainola esamina l’azienda e conferma che tutto è corretto;
2018, giugno – Ixellion menziona per la prima volta nei suoi resoconti il filo di nichel come asset, annunciando di averlo acquistato per oltre 900 milioni di euro;
2019, settembre – il Consiglio di vigilanza sull’audit esamina il lavoro del revisore contabile di Ixellion, Krista Vainola, e impone una multa a Vainola per lavoro inadeguato;
2020, estate – Ixellion annuncia l’intenzione di quotarsi in borsa. Secondo la direzione, il valore delle scorte di filo di nichel è aumentato fino a 1,7 miliardi di euro;
2021, primavera – Ixellion incarica KPMG di ottenere una revisione contabile idonea alla quotazione in borsa, ma la collaborazione si interrompe;
2021, marzo – Lada Riisna, socia dello studio legale Cuesta, sta contribuendo a trasformare Ixellion in una società per azioni, in modo che la società possa quotarsi in borsa;
2021, aprile – su proposta della Commissione tributaria e doganale, la Direzione di polizia e guardia di frontiera avvierà un procedimento di vigilanza nei confronti delle società di Sedino e Zanarotto. Le aziende hanno molti obblighi inadempiuti, dichiarazioni IVA non presentate, ecc.. A quel punto, Ixellion avrebbe avuto in mano fili di nichel per un valore di oltre 2 miliardi di euro;
2021, autunno – Ixellion si trasferisce dall’Estonia in Lussemburgo;
2022, gennaio – dopo un’accurata indagine, Antonio Sedino viene arrestato in Italia, mentre Elisa Cristhal Zanarotto viene posta agli arresti domiciliari. La Procura di Como li accusa di aver frodato oltre 160 investitori italiani per circa 4 milioni di euro;
2022, febbraio – la polizia estone revocha la e-residenza, la residenza elettronica a Sedino e a Zanarotto.
In severo ritardo, spero comunque che questo articolo possa trovare il vostro interesse.
Grazie Martin Johannes Teder e Kristel Härma per il prezioso supporto
a presto
Alessandro Vailati
TEAM AFUE